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Timo

Timo

La pianta Thymus appartiene alla famiglia delle Labiateae e, tra le tante specie, comprende il timo comune (Thymus vulgaris) originario del Mediterraneo Occidentale.
Si tratta di una pianta molto diffusa sul territorio italiano, insieme al Thymus serpillum (noto come serpillo o timo cedrato), il più utilizzato per le sue proprietà terapeutiche, e ad altre specie come il Thymus citriodorus, dal caratteristico profumo di limone oppure il Thymus Herba Barona, dall’aroma simile al cumino).

Le proprietà del timo

Le qualità benefiche del timo sono note da secoli, e sono legate alla presenza di un particolare fenolo: il timolo, dal forte potente antisettico e antispasmodico. Le proprietà antisettiche sono state applicate nei secoli anche con il suo inserimento cotto nel vino, per combattere le infezioni, in particolare al sistema urinario. Efficace contro le infiammazioni dell’apparato respiratorio, è un ottimo rimedio contro asma, tosse, bronchite e raffreddore per le sue caratteristiche balsamiche e fluidificanti.
La maggior parte dei disinfettanti era a base di timo, mentre in cucina era considerato un potente digestivo,
Nella cosmesi è considerato un buon disinfettante della pelle, inoltre stimola la circolazione sanguigna svolgendo un’azione defaticante sul viso. Viene utilizzato nel trattamento dei capelli grassi, aggiungendo qualche goccia di olio essenziale di timo allo shampoo, per regolare il livello di sebo.

Valori nutrizionali del timo

100 g di timo essiccato contengono 276 kcal, derivanti da:
Proteine 9,11 g
Carboidrati 63,94 g
Zuccheri 1,71 g
Grassi 7,43 g
Sodio 55 mg
Fibra alimentare 37 g

Curiosità del timo

Utilizzato dall’impero egiziano per l’imbalsamazione, il timo apprezzato anche in Grecia, tramite il miele di timo. Nell’Impero Romano i soldati si cospargevano di acqua e timo per infondersi coraggio (il nome timo deriva dal greco “coraggio”).
Per allontanare gli incubi, nel Medioevo si dormiva con un rametto di timo sotto il cuscino e di solito le insegne dei cavalieri presentavano ricami delle piante di timo come segno di buon augurio in battaglia.

Il timo in cucina

Il timo viene molto usato in cucina per insaporire rendere più digeribili molti cibi come carne arrosto, verdure sughi, funghi ripieni, aceti, pizze, oli, eccetera. Si abbina particolarmente con la lepre in salmì, nelle ricette classiche. Contrariamente a quanto accade ad altre erbe, come basilico o il prezzemolo, il timo con l’essiccazione mantiene il suo aroma anzi, risulta più forte e concentrato. Si usa anche per preparare liquori e vini aromatici di grande pregio.

LA RICETTA – SPAGHETTI AL TONNO E TIMO

  • Ingredienti per 4 persone
  • 300 g di spaghetti
  • 200 g di tonno
  • 250 mg di panna da cucina
  • una cipolla grossa
  • un cucchiaio di foglie di timo

Preparazione
Cucinate gli spaghetti in acqua salata, tritate finemente la cipolla e fatela rosolare per circa 5 minuti con un po’ d’olio. Unite il tonno spezzettato con una forchetta e fate cuocere il tutto per un paio di minuti. Unite la panna e il cucchiaio di timo, e fate cuocere tutto per circa 5 minuti, finché la salsa non si sarà addensata. Scolate la pasta e versate la salsa. Servite.

Timo limone
Dal sapore Intenso di limone, è ottimo per Insaporire tutte le pietanze di carne e pesce, insalate, pizze, pasta. È usato per condire verdure come melanzane, cavoletti, ideale per dolci sotto spirito o per i sorbetti. Come per il timo classico, il timo limone con l’essiccazione mantiene il suo aroma, che risulta più forte è concentrato.

LA RICETTA – GARGANELLI CON LIMONE E POLIPO
Ingredienti per 4 persone
320 grammi di garganelli
400 grammi di pomodoro ciliegina
1 kg di polpo fresco
40 g di sedano
40 g di cipolla
1 spicchio d’aglio
6 cucchiai d’olio
mezzo bicchiere di Vino bianco
10 rami di timo limone
Sale e Pepe

Preparazione
Lavate il polpo e cuocetelo in acqua bollente salata per circa un’ora. Una volta cotto, aspettate che si raffreddi e poi, pelatelo è tagliatelo a pezzettini. In una pentola fate cuocere garganelli con abbondante acqua salata, nel frattempo tritate la cipolla il sedano e l’aglio, e le foglie di timo limone. Mettete tutto in un mixer per tritare più finemente. Versate il trito e il polpo tagliato in una padella e soffriggete con l’olio. Dopo circa 15 minuti irrorate con il vino bianco. Lavate i pomodorini tagliati a pezzettini, aggiungete al sugo sale e pepe, e cuocete per altri 15 minuti. Scolate i garganelli al dente e versateli nel sugo per un paio di minuti. Servite nei piatti con dei ciuffetti di timo limone, come guarnizione.

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